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Musica e mass media

Registrare ed ascoltare la musica

Mass-media significa “mezzi di comunicazione di massa”: la radio, la televisione, il lettore CD, il moderno iPod sono i media grazie ai quali possiamo ascoltare la musica.

L’origine dei primi media risale alla fine dell’800 e, per l’esattezza, al 1877 quando Thomas Alva Edison inventa il fonografo, un apparecchio capace di “incidere”, cioè di fissare, su un rullo le vibrazioni della musica captate da speciali coni. Una puntina metallica “legge” queste incisioni e riproduce il suono registrato. Nel 1887 Emil Berliner, un tedesco emigrato in America, sostituisce il rullo di cera di Edison con un disco: nasce il grammofono. Con l’avvento dei circuiti elettrici, il progresso diventa inarrestabile: dapprima l’invenzione dell’LP (long playing), il disco di vinile capace di contenere sulle due facce fino a 40 minuti di musica; poi l’audio, che da mono diventa stereo, cioè a due canali distinti di ascolto; fino ad arrivare al CD e al DVD, a noi molto familiari.

La radio e la TV

La radio funziona secondo le leggi che regolano i comportamenti delle onde elettromagnetiche. Per costruire una radio occorrono essenzialmente due cose: un microfono e una antenna. Il microfono capta le onde sonore della nostra voce che vengono trasformate in impulsi elettrici. Tali impulsi elettrici modificano le onde elettromagnetiche che l’antenna emette nell’aria e che vengono riflesse in un’area del cielo detta ionosfera. A questo punto, è sufficiente che siano captate da una diversa antenna per essere indirizzate verso un altro apparecchio radiofonico e trasformate di nuovo in onde sonore, udibili cioè mediante gli altoparlanti.

Sul finire degli anni Trenta, la televisione fa la sua comparsa in America, Inghilterra, Germania e Italia. Il 3 gennaio del 1954, la TV italiana dà inizio alle trasmissioni, con un solo canale in bianco e nero. Diventerà a colori nel 1977 e si arricchirà di nuovi canali, soprattutto commerciali.

Dai CD ai dispositivi più moderni

CD e DVD appartengono all’era dell’informatica. La musica ha tratto grandi vantaggi dalle nuove tecnologie, sia nell’ambito della produzione sia in quello della distribuzione dei prodotti audio. Fino a qualche decennio fa, se un musicista avesse voluto promuovere la propria musica, avrebbe dovuto realizzare un CD audio presso uno studio di registrazione e poi affidarsi ad una società di distribuzione, il tutto con costi elevatissimi. Oggi, con il computer e con software gratuiti, è possibile realizzare a casa il CD e diffondere la propria musica nel web, anche a costo zero e con una qualità audio eccellente. Davvero una grande rivoluzione…

Dopo i vari lettori di musica (lettore di musicassette e di CD), la rivoluzione di internet ha prodotto nuovi strumenti e servizi per la musica. Siti musicali, audioteche per gli mp3, negozi on-line e, per ultimo, un vero gioiello tecnologico, l’iPod. La fortuna di questo player è tutta nelle sue caratteristiche, straordinarie e innovative: la capacità di memorizzare centinaia di ore di musica, una eccellente qualità del suono, la possibilità di immagazzinare musica direttamente dal web, gratuitamente o a costi molto contenuti.