Spagna
Sensualità e passione
La Spagna prende parte alla tendenza nazionalistica della musica con Isaac Albeniz, Enrique Granados e, soprattutto, Manuel De Falla.
Albeniz (1860-1909) coglie i tratti più caratteristici della musica spagnola: una musica viva e malinconica allo stesso tempo, piena dei tanti elementi arabi sopravvissuti nei secoli nel canto popolare. Uno dei suoi brani più celebri è Asturias, per pianoforte.
Granados (1867-1916) trascorre quasi per intero la sua vita in Spagna. Le sue Danze spagnole o le Goyescas sono "l'espressione sincera dello spirito di quella terra, di quel paesaggio, di quel popolo; ora languidamente sensuale e snervante, ora sfrenata in improvvisi sfoghi di entusiasmo, ora secca e rettilinea, ora mollemente evocatrice di nostalgie crepuscolari: in ogni caso, superiore ai facili effetti di un colore locale" (M. Mila). Granados muore durante un viaggio in mare insieme alla moglie: l'imbarcazione su cui si trova viene colpita da un sommergibile tedesco, nello stretto della Manica.
De Falla (1876-1946) è sicuramente il musicista più rappresentativo della tradizione spagnola. I suoi capolavori sono El amor brujo (L'amore stregone) del 1915, o El sombrero de tres picos (Il cappello a tre punte), del 1919.
La chitarra di Segovia
Nell'interpretazione del chitarrista leggendario Andrés Segovia, Asturias, un brano molto noto di I. Albeniz.
Suggestioni orientali
Un brano molto interessante e gradevolissimo all'ascolto: la Danza n. 2 "Orientale" di E. Granados, per due chitarre.
L'amore stregone
Dal lavoro El amor brujo di M. De Falla, la Danza rituale del fuoco: sensualità, ritmo, passione, in una delle pagine più belle della letteratura spagnola.