Russia
I "grandi" di San Pietroburgo
Senza dubbio, l'esperienza della scuola nazionale russa è una delle più valide tra quelle che maturano in Europa nel corso dell'Ottocento.
A San Pietroburgo il Gruppo dei Cinque da vita ad una scuola musicale nazionale. I componenti del gruppo sono:
- Milj Balakirev (1837-1910);
- Cezar Cui (1835-1918);
- Modest Musorgskij (1839-1881);
- Nicolai Rimski-Korsakov (1844-1908).
- Alexandr Borodin (1833-1887).
Tra i cinque il più geniale è senz'altro Modest Musorgskij. Dotato di ispirazione e fantasia musicale, ha però un problema: il vizio del bere. Morirà alcolizzato a soli 42 anni. Tra le sue opere ricordiamo i "Quadri di una esposizione" una suite pianistica scritta in memoria dell'amico Victor Hartmann, pittore ed architetto.
Lo scienziato Alexandr Borodin impara da solo a suonare il flauto, il violoncello e il pianoforte. La musica è per lui un hobby, ma ottiene risultati eccellenti. Compone "Nelle steppe dell'Asia centrale" in occasione delle celebrazioni per i 25 anni di regno dello zar Alessandro II.
Il più ferrato, dal punto di vista musicale, è Nicolai Rimski-Korsakov. Scrive un Manuale di Armonia, un trattato ancor oggi considerato molto valido, corregge le musiche dei suoi colleghi del Gruppo, è insegnante presso il Conservatorio di San Pietroburgo. Tra i suoi lavori ricordiamo l'ouverture "La grande Pasqua russa", composta nel 1888 in memoria dei colleghi Musorgskij e Borodin.
Quadri di una esposizione
Il video propone la celebre composizione di Musorgskij nella versione orchestrale di Maurice Ravel.