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Russia

I "grandi" di San Pietroburgo

Senza dubbio, l'esperienza della scuola nazionale russa è una delle più valide tra quelle che maturano in Europa nel corso dell'Ottocento.

A San Pietroburgo il Gruppo dei Cinque da vita ad una scuola musicale nazionale. I componenti del gruppo sono:

Tra i cinque il più geniale è senz'altro Modest Musorgskij. Dotato di ispirazione e fantasia musicale, ha però un problema: il vizio del bere. Morirà alcolizzato a soli 42 anni. Tra le sue opere ricordiamo i "Quadri di una esposizione" una suite pianistica scritta in memoria dell'amico Victor Hartmann, pittore ed architetto.

Lo scienziato Alexandr Borodin impara da solo a suonare il flauto, il violoncello e il pianoforte. La musica è per lui un hobby, ma ottiene risultati eccellenti. Compone "Nelle steppe dell'Asia centrale" in occasione delle celebrazioni per i 25 anni di regno dello zar Alessandro II.

Il più ferrato, dal punto di vista musicale, è Nicolai Rimski-Korsakov. Scrive un Manuale di Armonia, un trattato ancor oggi considerato molto valido, corregge le musiche dei suoi colleghi del Gruppo, è insegnante presso il Conservatorio di San Pietroburgo. Tra i suoi lavori ricordiamo l'ouverture "La grande Pasqua russa", composta nel 1888 in memoria dei colleghi Musorgskij e Borodin.

Quadri di una esposizione

Il video propone la celebre composizione di Musorgskij nella versione orchestrale di Maurice Ravel.