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Check-point

Vero o Falso?

Domanda 1

L'autore del brano Finlandia è Edvard Grieg.

Domanda 2

Aase è un personaggio del Peer Gynt.

Domanda 3

Il russo A. Borodin non è un musicista di professione.

Domanda 4

M. De Falla è l'autore de Il cappello a tre punte.

Domanda 5

Quadri di una esposizione di M. Musorgskij è una composizione per pianoforte.

Domanda 6

Tra i musicisti del Gruppo dei Cinque, N. Rimski-Korsakov è il meno preparato nella composizione musicale.

Domanda 7

P. I. Ciaikovsky aderisce con entusiasmo alla proposta musicale del Gruppo dei Cinque.

Ricostruisci la storia

Nel corso dell'Ottocento si diffonde in Europa l'esigenza di fondare scuole che contribuiscano a promuovere ed affermare una musicale nazionale. Nella regione scandinava, in Boemia, in Spagna, in Ungheria, in Russia, molti musicisti scoprono, nelle musicali , la strada per valorizzare un tesoro musicale in grado di identificare, distinguere un al pari della lingua, della fede, dei familiari.

L'esponente di spicco della scuola nazionale norvegese è Grieg ( - ). Fonda e dirige una Società Musicale con lo scopo di promuovere la musica nazionale norvegese. Entrano a far parte della società anche poeti e letterati: tra questi il drammaturgo Henrik Ibsen, di cui Grieg mette in musica il suo capolavoro, il .

Jean Sibelius ( - ) è il rappresentante della scuola nazionale finlandese. Come Grieg, si lascia suggestionare dalle atmosfere del : da vita ad opere come Karelia o , in cui interpreta più lo spirito del paesaggio che la tradizione musicale popolare.

In Boemia, terra di grande tradizione strumentale, troviamo due ottimi compositori: Bedřich Smètana e Antonin Dvořák.

Smetana ( - ) è un patriota convinto. L'amore per la sua terra traspare nel ciclo dei sei poemi sinfonici intitolati Ma (La mia ). Smetana ha conosciuto Schumann, Wagner, List: è troppo "europeo" per restringersi in un regionalismo nazionalistico. La sua musica è, nello stile, ; l'ispirazione è però sinceramente patriottica. Come Beethoven, muore completamente .

Dvořák, nato nel , resta fondamentalmente estraneo a quel fervore patriottico che anima l'Europa del '48. Viaggia molto e va in , dove, nel , compone la meravigliosa Sinfonia "Dal nuovo ": in questa sinfonia, Dvořák introduce melodie e ritmi del canto tradizionale , ma è altrettanto vero che - sopra tutto - emerge lo spirito "slavo" dell'autore. Muore nel .

La Spagna prende parte alla tendenza nazionalistica della musica con Albeniz, Granados e, soprattutto, De Falla.

Albeniz ( - ) coglie i tratti più caratteristici della musica spagnola: una musica viva e malinconica allo stesso tempo, piena dei tanti elementi arabi sopravvissuti nei secoli nel canto popolare. Uno dei suoi brani più celebri è , per pianoforte.

Granados ( - ) trascorre quasi per intero la sua vita in . Le sue spagnole o le Goyescas sono l'espressione sincera dello spirito di quella terra, di quel paesaggio, di quel popolo. Granados muore durante un viaggio in mare insieme alla moglie: l'imbarcazione su cui si trova viene colpita da un tedesco, nello stretto della .

De Falla ( - ) è sicuramente il musicista più rappresentativo della tradizione spagnola. I suoi capolavori sono El amor (L'amore stregone) del 1915, o El sombrero de tres (Il cappello a tre punte), del 1919.

Kodály e Bartók si dedicano a raccogliere i canti dell' e, successivamente, di tutta la regione balcanica; registrano con il fonografo le esecuzioni popolari "dal vivo" per poi analizzarle in ogni loro aspetto: melodia, ritmo, armonia. Una ricerca musicale condotta con serio rigore scientifico.

Le loro composizioni originali riflettono inevitabilmente i caratteri della musica etnica: ritmi " ", come il 5/8 o il 7/8, e armonie " ".

Senza dubbio, l'esperienza della scuola nazionale è una delle più valide tra quelle che maturano in Europa nel corso dell'Ottocento.

A San il " dei Cinque" da vita ad una scuola musicale nazionale. 

Tra i cinque il più geniale è senz'altro . Dotato di ispirazione e fantasia musicale, morirà a soli anni. Tra le sue opere ricordiamo i "Quadri di una " una suite scritta in memoria dell'amico Victor , pittore ed architetto.

Lo scienziato impara da solo a suonare il flauto, il e il pianoforte. La musica è per lui un hobby, ma ottiene risultati eccellenti. Compone "Nelle dell'Asia " in occasione delle celebrazioni per i 25 anni di regno dello zar II.

Il più ferrato, dal punto di vista musicale, è . Scrive un Manuale di , un trattato ancor oggi considerato molto valido, corregge le musiche dei suoi colleghi del Gruppo, è insegnante presso il Conservatorio di San Pietroburgo. Tra i suoi lavori ricordiamo l'ouverture "La grande russa", composta nel in memoria dei colleghi Musorgskij e .

Piotr Ilic ( - ) non è affatto convinto dell'idea di fondare una scuola nazionale. Di mentalità "europeista", vive a Mosca, in un ambiente sociale e culturale ben diverso da quello di San Pietroburgo. E' sicuramente uno dei più grandi compositori romantici.

Scrive sinfonie, concerti, opere e - soprattutto - balletti, come Il dei cigni, La bella e Lo schiaccianoci.

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