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Le nozze di Figaro

La prima rappresentazione dell'opera Le nozze di Figaro avvenne il 1° Maggio del 1786. Il libretto è dell'italiano Lorenzo Da Ponte, con il quale Mozart ebbe una intensa collaborazione.
Inizialmente l'opera ebbe problemi con la censura, perché portava sulla scena una vicenda in cui personaggi del popolo si prendevano gioco della nobiltà. Ma fu l'imperatore Giuseppe II ad autorizzare la rappresentazione di questo capolavoro che è un'opera sull'amore: l'amore ancora ingenuo tra Cherubino e Barbarina; quello giovane tra Susanna e Figaro; l'amore maturo tra la Marcellina e Don Bartolo; l'amore ormai spento tra il Conte e la Contessa.

"Non più andrai, farfallone amoroso"  - Aria di Figaro

"Voi che sapete che cosa è amor" - Aria di Cherubino

Figaro e Susanna sono i camerieri di un nobile spagnolo, il conte d’Almaviva, e della contessa Rosina, sua moglie. Vogliono sposarsi ma il conte ostacola le nozze perché si è invaghito della cameriera. Cherubino è un giovane paggio, innamorato della contessa e di tutte le donne che vivono nel castello. Il conte, geloso delle sue attenzioni verso la moglie, lo obbliga ad arruolarsi nell’esercito per allontanarlo da palazzo. Mozart vuole sottolineare l’innocenza e il candore del giovane e, per questo, gli assegna la voce di un contralto (sulla scena è interpretato da una donna in abiti maschili). Cherubino dedica questa aria alla contessa e a Susanna. 

Voi che sapete

che cosa è amor

donne vedete

s’io l’ho nel cor.

Quello ch’io provo

vi dirò

è per me nuovo,

capir nol so.

Sento un affetto

pien di desir

ch’ora è diletto,

ora è martir.

Gelo e poi sento

l’alma avvampar

e in un momento

torno a gelar.

Ricerco un bene

fuori di me,

non so ch’il tiene,

non so cos’è.

Sospiro e gemo

senza voler,

palpito e tremo

senza saper,

non trovo pace

notte né dì,

ma pur mi piace

languir così.

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Don Giovanni

Considerato un capolavoro autentico tra le opere di Mozart, l'opera Don Giovanni fu composta nel 1787 su libretto di Lorenzo Da Ponte e rappresentata per la prima volta a Praga.

E' un dramma giocoso in due atti. Porta sulla scena la storia di Don Giovanni, cavaliere cinico e rubacuori, che alla fine verrà punito per tutto ciò che ha commesso.

"Là ci darem la mano", Duetto Don Giovanni - Zerlina

"Madamina, il catalogo è questo", Aria di Leporello

"Don Giovanni, a cenar teco...", Il Commendatore, Don Giovanni, Leporello, Coro

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Il flauto magico

Il flauto magico è un Singspiel (ossia un lavoro teatrale formato da parti recitate e parti cantate) in due atti, su libretto di Emanuel Schikaneder, librettista e cantante.
La vicenda, ambientata in un antico Egitto di fantasia, è piena di significati esoterici e massonici (Mozart era entrato da qualche tempo a far parte di una Loggia massonica): è evidente il contrasto, la lotta tra la luce e il buio, tra il male e il bene...
Al di là di questo, si tratta di un lavoro musicale scritto con grande stile e che presenta pagine di rara bellezza.
Fu rappresentato per la prima volta nel settembre del 1791, a pochi mesi dalla morte di Mozart.

Duetto tra Papageno e Papagena

Aria di Papageno

Aria della Regina della Notte

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