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Il ruolo dell'artista

Cogliere l'essenza

Già con Mozart e, soprattutto, con Beethoven il ruolo dell'artista è notevolmente cambiato rispetto a quello del vecchio maestro di cappella. Ora il musicista diventa ancor più cosciente della propria azione all'interno della società.

La musica, prima considerata un semplice ornamento per le corti settecentesche, diventa ora il mezzo per cogliere - meglio di qualsiasi altra espressione artistica - l'essenza dell'uomo. Da ultima delle arti, diventa la più importante.

Il pensiero illuminista la rimproverava di non essere in grado di esprimere concetti, come invece poteva fare la poesia; e anche nell'opera settecentesca la funzione della musica era quella di dare maggiore efficacia alla parola (Gluck). Ora, invece, il fatto che la musica non possa esprimere concetti viene considerato non più un limite, ma la sua vera forza: "i pensieri musicali non sono poco definiti, ma troppo definiti per poter essere espressi con parole" (Felix Mendelssohn).

Il filosofo F. Hegel (nell'immagine), padre dell'idealismo tedesco, la pone al primo posto tra le arti, perché riesce a cogliere l'essenza, l'infinito, l'Idea, lo Spirito.

Il linguaggio musicale viene considerato per quello che è: non più al servizio della parola, ma capace di una propria capacità espressiva. Non solo: si sostiene che la musica sia il linguaggio più antico dell'uomo, nato - addirittura - prima della parola. Per questo conserva un qualcosa di sovrannaturale.

I suoni sono di per sé magici, perché hanno una vita propria, possono esistere al di fuori della parola: la musica, dunque, è un linguaggio universale. "Di tutte le belle arti, la musica è quella che agisce più immediatamente sull'animo. Le altre arti ci indirizzano su questa o quell'idea; la musica sola ci attinge alla sorgente intima dell'esistenza, e muta radicalmente la nostra disposizione interiore...sembra che ascoltando suoni puri e deliziosi, siamo pronti a cogliere il segreto del Creatore, a penetrare il mistero della vita" (in E. Fubini, L'estetica musicale dal Settecento a oggi, PBE).