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Nel resto dell'Italia

Altri musicisti del Cinquecento

Altri autori del Cinquecento italiano sono Luca Marenzio (1553?-1599), Orazio Vecchi (1550-1605), Adriano Banchieri (1567-1634) e Carlo Gesualdo da Venosa (1560-1613).

Con lo sviluppo della pratica strumentale, del repertorio cioè non più solo vocale, compaiono o si perfezionano nuove forme musicali. Tra queste, la toccata e il ricercare.

Con la toccata, l'esecutore mostra a tutti la sua abilità. Questa composizione è formata da più "sezioni" che si susseguono l'una a l'altra con un carattere di improvvisazione. L'esecutore sembra quasi che voglia "provare" lo strumento, per esplorarne tutte le possibilità tecniche.

Il ricercare, contrariamente alla toccata, ha una struttura ben organizzata, in stile contrappuntistico. Le varie voci, cioè, si imitano secondo il modello del canone. Più tardi il ricercare confluirà nella fuga, una delle forme musicali più complesse.

Orazio Vecchi

So, ben, mi c'ha bon tempo


 
Lo stesso brano in versione polifonica per coro a voci miste

Carlo Gesualdo da Venosa

Una splendida gagliarda, a quattro voci, interpretata da un complesso di flauti rinascimentali.

Adriano Banchieri

La Capricciata, contrappunto bestiale alla mente.

"Bestiale" perché nel testo,oltre alle parole, sono inseriti... versi di animali. I grandi polifonisti di questo periodo conoscevano a perfezione la tecnica delle voci e i segreti del contrappunto.

Luca Marenzio

Lo splendido madrigale "Solo e pensoso...", ispirato ad un sonetto di Francesco Petrarca