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Musica nella Controriforma

"Ut verba intelligerentur"

La risposta della Chiesa romana alla frattura generata da Martin Lutero non si fa attendere.

Nel 1545 il papa Paolo III convoca un concilio, a Trento (nell'immagine), che sarebbe durato ben 18 anni: al termine, la Chiesa romana definisce un proprio programma di riforma.
Vengono dettate chiare disposizioni per la musica:

  • abolizione di quasi tutte le sequenze;
  • divieto di usare melodie profane nelle messe;
  • obbligo, per i compositori, di fare in modo che le parole del testo delle composizioni polifoniche risultino sempre facilmente comprensibili.