Pagliacci
Una storia nella storia
A distanza di due anni dalla rappresentazione della Cavalleria di Mascagni, un'altra opera ripropone una vicenda "vera", tratta addirittura da un fatto di cronaca giudiziaria: è Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo. L'opera - un dramma in due atti - viene rappresentata a Milano, presso il teatro Dal Verme, nel 1892. Un grande successo, che continua ancor oggi nei teatri di tutto il mondo, dove viene spesso rappresentata proprio insieme alla Cavalleria di Mascagni.
Una compagnia di girovaghi fa tappa in un paesino dell'Italia meridionale: un giovane del posto, Silvio, corteggia Nedda, la donna di Canio, il capo-compagnia. La giovane apprezza la corte di Silvio e pensa di lasciare la compagnia per farsi una nuova vita. Accecato dalla gelosia, Canio accoltella Nedda durante la rappresentazione teatrale, così come prevede il copione; ma questa volta adopera un coltello vero. Il pubblico inizialmente applaude ed apprezza la bravura, il forte realismo dei teatranti. Poi, però, Silvio si scaglia pubblico verso Canio, per subire la stessa sorte di Nedda.