Saltare la navigazione

L'opera verista

 

L'Italia di fine Ottocento è polarizzata tra la musica di Verdi e quella di Wagner, due colonne d'Ercole, oltre le quali sembra difficile spingersi per pensare a prospettive musicali nuove.

Attorno alla loro musica nascono perciò diverse imitazioni: opere per lo più banali, prive di qualità musicali interessanti.

E' con l'opera verista che il melodramma italiano si prepara a vivere la meravigliosa, ultima stagione.

    I maggiori rappresentanti dell'opera verista italiana sono:

    "I veristi italiani immisero nei loro lavori un elemento melodico del tutto originale: un procedere fra languido e ardente, fra singhiozzante e protervo ch'io credo ispirato dalla canzone popolare napoletana e dallo stornello toscano. Ne sortì uno stile di facile comunicativa, dove l'orecchio poteva ritenere senza sforzi un motivo, e il cuore trovava senza sforzi da sussultare, gli occhi trovavan da piangere" (G. Confalonieri).