Pergolesi
La serva padrona
Giovan Battista Pergolesi è l'autore dell'intermezzo musicale La serva padrona, rappresentata anche a Parigi dove provoca reazioni opposte: alcuni gridano alla grandezza dell'opera; altri, allo scandalo.
Questo delizioso intermezzo si compone di due parti. La vicenda è ambientata all'interno della casa di Uberto, un signore un po' avanti con gli anni, ricco e scapolo. Serpina è la serva a cui Uberto è affezionato. Ma tra i due scoppiano spesso incomprensioni e così, un giorno, stufo delle impertinenze della ragazza, Uberto dichiara di volersi sposare. Ovviamente lo dice così, tanto per dire; ma Serpina prende la palla al balzo e, a sua volta, annuncia il suo fidanzamento con il capitan Tempesta (che altri non è che Vespone travestito da militare). Uberto cade nella trappola: è dispiaciuto che Serpina dovrà andar via, e non vuole accettare di doverle dare la dote. Di fronte alle minacce del capitan Tempesta, si dichiara disposto a sposarla lui, l'astuta cameriera, anzi: lo giura solennemente. A questo punto, il capitan Tempesta getta via la maschera, Uberto capisce di essere stato raggirato, vorrebbe far qualcosa ma....forse è meglio così: sposerà Serpina, che trionfante dichiara: "e di serva divenni io già padrona".
Un piccolo, grande intermezzo...
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La serva padrona - dir. Diego Fasolis;