I Fiamminghi

Nel corso del Quattrocento e del Cinquecento si affacciano sulla scena musicale europea i compositori fiamminghi, provenienti cioè dalle Fiandre, la regione che comprende i territori dell'Olanda, di parte del Belgio e della Francia settentrionale.

Sono degli autentici fuoriclasse, capaci di veri prodigi nella scrittura polifonica.

Con la scuola fiamminga

• la messa e il mottetto diventano le forme polifoniche per eccellenza;
• la messa viene sviluppata partendo da un tema unico;
• si perfeziona la scrittura contrappuntistica.

Per quanto riguarda il contrappunto, i fiamminghi introducono dei curiosi... indovinelli: la loro soluzione indica al cantore la strada da percorrere per intonare perfettamente il brano.
Sono i cosiddetti "canoni enigmatici", molto graditi e diffusi tra i compositori del tempo.

Tra i principali maestri fiamminghi ricordiamo:

• Guillaume Dufay
• Johannes Ockeghem, autore di un Deo gratias a 36 voci
• Jacob Obrecht
• Josquin des Près
• Orlando di Lasso (nell'immagine), l'ultimo in ordine cronologico; il primo, per livello artistico.