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Barbaja

Domenico Barbaja

Milanese, di 14 anni più grande di Rossini, Domenico Barbaja inizia a lavorare come rappresentante di caffè.

Entra alla Scala di Milano, ma non per ragioni legate alla musica: come gestore dei giochi d'azzardo che si tengono nelle sale del Teatro. Ha così modo di conoscere da vicino la vita dell'opera, incontrando compositori e cantanti. Fiutato l'affare, decide di diventare impresario musicale. Non conosce una nota di musica, ma mostra di possedere un intuito infallibile: capisce subito, cioè, quale compositore potrà avere successo e quale no, quale cantante è adatto per un tal pubblico e quale per il pubblico di un diverso teatro, ecc.

Grazie alle sue doti, diventa impresario del San Carlo di Napoli, della Scala di Milano e di alcuni teatri di Vienna.

Muore a Napoli nel 1841, dopo aver "lanciato" giovani musicisti, tra cui Rossini e Donizetti, e aver fatto la fortuna di tanti cantanti.